Aldo Berlinguer sul patrimonio tartufigeno della Regione Basilicata

Nell'incontro che si è tenuto presso il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, tra l’assessore Aldo Berlinguer, i dirigenti e i tecnici della Regione e i presidenti delle Associazioni di settore lucane, si è discusso del nuovo disegno di legge denominato “TUTELA, VALORIZZAZIONE E SVILUPPO DEL PATRIMONIO TARTUFIGENO. DISCIPLINA DELLA RACCOLTA, DELLA CONSERVAZIONE E DELLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI TARTUFI” che dovrebbe abrogare la legge vigente e che è stato deliberato dalla Giunta regionale nella seduta del 24 aprile scorso.

Il disegno di legge si propone l’obiettivo di sopperire a questa mancanza nonché di migliorare l’attuale normativa regionale, nell’ottica di puntare sul tartufo anche come fattore di sviluppo del territorio montano.

L’assessore Berlinguer e l’Ufficio Parchi, biodiversità e tutela della natura della Regione, hanno recepito i suggerimenti, indicazioni e aspettative dei vari operatori del settore, che a vario titolo e con diverse modalità hanno contribuito ad arricchire il disegno di legge. Con la nuova legge anche la Regione Basilicata si doterà, una volta approvata in Consiglio, di una normativa che ponga argine alla raccolta selvaggia che rischia di compromettere gli ecosistemi, utili a garantire la produzione dei tartufi.

Nella sua completezza il nuovo disegno di legge contiene una parte finalizzata a tutelare le tartufaie naturali, controllate e coltivate; un'altra parte norma la ricerca, la raccolta e la lavorazione dei tartufi; infine, una terza parte disciplina le autorizzazioni, i permessi, il calendario del periodo di raccolta, le sanzioni e la vigilanza.

“Abbiamo adottato un nuovo strumento normativo nell’ambito della raccolta dei tartufi – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Aldo Berlinguer - tenendo conto delle numerose istanze che ci sono pervenute sia dalle Associazioni micologiche che da quelle dei raccoglitori e dal mondo della ricerca. Abbiamo adottato non limitazioni e sanzioni tout court – ha aggiunto l’assessore – ma una regolamentazione per gli addetti ai lavori e gli appassionati che permetta di tutelare tutti senza dimenticare l’immenso patrimonio di prodotti pregiati che abbiamo, come il tartufo. Parimenti – ha concluso Berlinguer - abbiamo così inibito le azioni selvagge e la commercializzazione illegale del prodotto stesso”.