Le green actions di Aldo Berlinguer

Tre delibere di giunta che contribuiscono a definire la strategia di tutela dell’ambiente e del territorio della Regione Basilicata sono state presentate a Potenza, nel corso di un incontro con i giornalisti convocato dall’assessore all’Ambiente, Aldo Berlinguer.

Il primo provvedimento individua “le aree ed i siti non idonei all’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili al termine di un percorso condiviso con i Ministeri dell’Ambiente e dei Beni culturali”.

Il secondo, dopo una lunga concertazione con gli enti locali, va ad approvare il Piano di gestione per i Siti Natura 2000 dell’arco jonico lucano che regolamenterà, attraverso prescrizioni, obblighi e linee di indirizzo, tutta l’area di protezione verso il mare con particolare attenzione ai problemi ambientali legati all’erosione ma anche allo sviluppo turistico sul piano dei lidi.

Il terzo concerne il piano di riparto dei fondi assegnati dalla Protezione civile - pari a circa sette milioni e 500 mila euro - e destinati ad interventi strutturali e di miglioramento sismico nei confronti di edifici strategici - come scuole e strutture ospedaliere - e di edifici privati. Nel corso dell’incontro, l’assessore Berlinguer ha presentato anche il “Catalogo online dei dati ambientali”, una piattaforma online sulla quale far convergere le informazioni di carattere ambientale disponibili presso le pubbliche amministrazioni regionali, definendolo “uno strumento che soddisfa il legittimo interesse dei cittadini a conoscere la situazione ambientale dei vari siti presenti nel territorio regionale, e che offre ogni tipo di informazione che possa essere utile all’utente”.

Ed infine Berlinguer si è soffermato sui progressi riguardanti l’iter istitutivo del Parco regionale naturale del Vulture, che verrà consacrato dopo l’approvazione della relativa determina dirigenziale.

“I problemi dell’ambiente - ha detto Berlinguer - non si dissociano da quelli legati alla tutela del territorio. In giunta abbiamo da poco approvato alcuni provvedimenti salienti, che vanno letti, però, in una visione organica. Si tratta di un disegno unitario: il tentativo di portare un equilibrio nelle politiche infrastrutturali e di tutela dell’ambiente.

Per ciò che concerne il provvedimento che individua i siti non idonei ad ospitare impianti di energie rinnovabili, Berlinguer ha evidenziato la particolare attenzione con cui verranno individuate le zone su cui poter installare determinati tipi di impianti specificando alcune aree in particolare, come quelle con problemi di dissesto idrogeologico, ma anche le aree dove viene praticata un’agricoltura intensiva, o quelle rurali o di particolare interesse naturalistico o storico, ma ha precisato che non sarà un divieto assoluto.